È stata un successo la mostra "Il Presepe” di Marco Fornaciari, a cura di Sandro Malossini, organizzata dal Comune di Lama Mocogno, con il patrocinio dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, e ospitata dal 18 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 nella Sala della Musica, al pianterreno del Municipio (via XXIV maggio, 2) che ha visto la presenza di oltre 200 visitatori accolti in sicurezza, rispettando le misure anticovid secondo la normativa vigente, tra cittadini, turisti, studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Dossetti” del capoluogo, accompagnati dai loro docenti.
L’esposizione ha proposto un viaggio attraverso le creazioni in terracotta di Marco Fornaciari: la gioia dell'Annunciazione, la gloria della Natività e l'angoscia della fuga in Egitto, sempre con gli occhi rivolti alle tragedie del nostro tempo, come i drammatici naufragi dei migranti nel Mediterraneo, sono i temi affrontati dall'autore che non ha mai snaturato forme e interpretazioni delle sacre scritture.
In occasione dell’inaugurazione, lo scorso 18 dicembre, il sindaco Giovanni Battista Pasini e l’assessore al turismo Stefania Benassi hanno sottolineato che l’iniziativa non sarebbe stata un unicum, ma l’inizio di un percorso espositivo che il Comune ha avviato per favorire lo sviluppo del territorio, della cultura e dell’attrazione turistica, unitamente alla progettazione di attività di laboratorio creativo, ideata con il contributo del prof. Marco Fornaciari per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Lama.
La Sala della Musica si prepara ad accogliere le “Criografie” di Nanni Menetti
Nei prossimi mesi di marzo-aprile, Lama Mocogno si prepara ad ospitare nella sede di via XXIV maggio la mostra di Nanni Menetti - nome di battesimo Luciano Nanni, docente di estetica al corso di laurea del DAMS, Università di Bologna - che, con le sue “criografie” (dal greco scritture del freddo) oltre alla curiosità che suscita, incanta con gli intrecci, le figure create dal gelo naturale alle quali, con una tecnica particolare, è riuscito a dare permanenza nel tempo. Una miriade di arabeschi di cristalli di ghiaccio che riportano l’attenzione del visitatore alla scoperta dei segreti della natura e, in particolare della montagna.
Nei mesi successivi Lama Mocogno sarà ancora protagonista con l'arte contemporanea con le mostre personali di Leonardo Santoli che terrà un laboratorio di pittura, Enzo Tinarelli con i suoi mosaici insegnerà l'antica tecnica agli studenti, Mirta Carroli e Paolo Conti con la scultura tra tradizione ed innovazione parleranno di materiali e tecniche compositive. Ci sarà anche il ritorno di Alfonso Frasnedi a Lama, artista, oramai quasi novantenne, che ha trascorso da bambino tanti estati alla Piane di Lama Mocogno.